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Ecco il nostro decalogo
Come difendere la
dignità delle donne
"Potere amare,
soffrire, provare desiderio, gratitudine o ira giustificata. Potere ridere, giocare, godere di attività
ricreative"
"Potere usare i
propri sensi per immaginare, pensare e ragionare, avendo la possibilità di
farlo grazie a un'istruzione adeguata"
Dal volume "Giustizia sociale e
dignità umana" (Il Mulino, pagg. 150, euro 11,00) anticipiamo alcune
pagine di Martha C. Nussbaum.
In
gran parte del mondo le donne sono prive
dei mezzi di sostegno indispensabili all'esercizio delle funzioni
fondamentali necessarie a una vita realmente umana. Sono nutrite meno degli uomini, sono meno in salute, sono più
vulnerabili alla violenza fisica e agli abusi sessuali. E' molto meno probabile che siano
scolarizzate ed è ancor meno probabile che possano avere un'istruzione tecnica
o professionale. Se decidono di entrare
nel mondo del lavoro devono fronteggiare ostacoli maggiori, tra cui
l'intimidazione da parte della famiglia o del coniuge, la discriminazione
sessuale al momento dell'assunzione, le molestie sessuali sul luogo di lavoro
tutto ciò, molto spesso, senza possibilità di ricorrere efficacemente alla
legge. Il più delle volte ostacoli di
questo tipo impediscono alle donne di partecipare effettivamente alla vita
politica. In molti paesi esse non
godono di piena eguaglianza di fronte alla legge: non hanno gli stessi diritti
di proprietà degli uomini, gli stessi diritti di stipulare contratti, gli
stessi diritti di associazione, movimento e libertà religiosa. Oberate spesso dalla «doppia giornata
lavorativa», che somma la fatica del lavoro esterno con la totale responsabilità
del lavoro domestico e della cura dei bambini, sono private della possibilità
di trovare momenti ricreativi in cui coltivare le facoltà immaginative e
cognitive.
L'elenco che qui propongo serve a fornire la struttura
portante per la valutazione della qualità della vita e della progettazione politica,
e mira a selezionare capacità di importanza centrale per ogni vita umana. (... )
1. Vita. Avere la
possibilità di vivere fino alla fine una vita umana di normale durata; di non
morire prematuramente, o prima che la propria vita sia stata limitata in modo
tale da essere indegna di essere vissuta.
2. Salute fisica.
Poter godere di buona salute, compresa una sana riproduzione; poter
essere adeguatamente nutriti; avere una abitazione adeguata.
3. Integrità
fisica. Essere in grado di muoversi
liberamente da un luogo all'altro; di essere protetti contro le ag gressioni, com presa
l'aggressione sessuale e la violenza domestica; avere la possibilità di go dere del piacere sessuale e di scelta in campo riproduttivo.
4.
Sensi, immaginazione e pensiero. Poter
usare i propri sensi per immaginare, pensare e ragionare, avendo la possibilità
di farlo in modo «veramente umano», ossia in un modo informato e coltivato da
un'istruzione adeguata, comprendente alfabetizzazione, matematica elementare
e formazione scientifica, ma nient'affatto limitata a questo. Essere in grado di usare l'immaginazione e
il pensiero in collegamento con l'esperienza e la produzione di opere
autoespressive. (..) Poter andare in cerca del significato ultimo dell'esistenza
a modo proprio. Poter fare esperienze
piacevoli ed evitare dolori inutili.
5. Sentimenti. Poter
provare affetto per cose e persone oltre che per noi stessi, amare coloro che
ci amano e che si curano di noi, soffrire per la loro assenza; in generale,
amare, soffrire, provare desiderio, gratitudine e ira giustificata. Non vedere il proprio sviluppo emotivo
distrutto da ansie e paure eccessive, o da eventi traumatici di abuso e di
abbandono.
6. Ragion pratica. Essere in grado di formarsi una concezione
di ciò che è bene e impegnarsi in una riflessione critica su come programmare
la propria vita. (Ciò comporta la protezione della libertà di avendola coscienza).
7.
Appartenenza. A) Poter vivere con gli
altri e per gli altri, riconoscere l'umanità altrui e mostrare preoccupazione
per il prossimo; impegnarsi in varie forme di interazione sociale; essere in
grado di capire la condizioni altrui e provarne compassione; essere capace di
giustizia e di amicizia. (Tutelare questa capacità significa tutelare
istituzioni che fondano e alimentano queste forme di appartenenza e anche
tutelare la libertà di parola e di associazione politica). B) Avere le basi sociali per il rispetto di
sé e per non essere umiliati; poter esser trattata come persona dignitosa il
cui valore eguaglia quello altrui.
Questo implica, a livello minimo, protezione contro la discriminazione
in base a razza, sesso, tendenza sessuale, religione, casta, etnia, origine
nazionale.
8)
Altre specie. Essere in grado di vivere
in relazione con gli animali, le piante e con il mondo della natura provando
interesse per esso e avendone cura.
9) Gioco. Poter
ridere, giocare e godere di attività ricreative.
10) Controllo del proprio ambiente. A) Politico. Poter partecipare in modo efficace alle scelte politiche che governano la propria vita; godere del diritto di partecipazione politica, delle garanzie di libertà di parola e di associazione; B) Materiale. Aver diritto al possesso (di terra e beni mobili) non solo formalmente, ma in termini di concrete opportunità; avere il diritto di cercare lavoro sulla stessa base degli altri; essere garantiti da perquisizioni o arresti non autorizzati. Sul lavoro, essere in grado di lavorare in modo degno di un essere umano, esercitando la ragion pratica e stabilendo un rapporto significativo di mutuo riconoscimento con gli altri lavoratori.