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Il progetto
"Ripensare l'Europa. Viaggi alle sorgenti della cultura occidentale"
È questo il titolo di un progetto ambizioso che l'Associazione Culturale Diocesana La Nuova Regaldi estende anzitutto a giovani e a giovani-adulti per vivere un'esperienza culturalmente qualificata in percorsi estivi all'estero, dall'Egitto a Roma lungo quattro anni. Si tratta, infatti, di ricercare le antiche radici storiche e culturali sulle quali si è edificata la civiltà occidentale. Mentre si fa l'Europa unita occorre preparare le nuove generazioni ai fondamenti più significativi dell'Europa stessa, traducendo in un concreto cammino formativo le intuizioni profetiche dell'Esortazione apostolica di Giovanni Paolo II Ecclesia in Europa .

Per questo motivo, la scelta di campo è quella di andare a visitare anzitutto le culture medio-orientali antiche per avvicinarci alle culture del mediterraneo fino a giungere alla grande espressione classica ed ellenistica. Il tracciato, scandito in quattro estati, vede nel primo anno, nell'agosto 2003, l'Egitto; nel secondo, Israele/Palestina e Giordania, nel terzo, Siria e Turchia; nel quarto, la Grecia, con la conclusione nella città di Roma, culla dell'antica cultura latina.

Scopo del progetto, circa quindici giorni all'estero ogni anno con cinque incontri preliminari di preparazione, è quello di ripercorrere, attraverso l'asse diacronico dai primordi della storia ai primi secoli d.C., le culture del Mediterraneo e le culture vicino-orientali antiche per formare e informare il gruppo di aderenti alla proposta sulle origini culturali e spirituali dell'Europa.

Inoltre, dato non indifferente, l'intero percorso quadriennale vuole anche essere un ampio corso sull'intero testo biblico (AT e NT) attraverso il contatto diretto con quelle terre che divennero lo scenario degli eventi narrati dal testo. Attorno all'asse portante del testo biblico si articoleranno tutte le competenze richieste per l'elaborazione di un itinerario che possa dirsi profondamente culturale e spirituale. Citiamo solo alcune competenze che entreranno in gioco lungo i quattro anni: archeologia, storia, filosofia, storia delle letterature vicino-orientali e classica, storia sociale o sociologia storica delle culture antiche, storia e tipologie dell'arte, scienze bibliche, codicologia, papirologia, paleografia, filologia delle lingue in oggetto, storia della teologia, storia della spiritualità, geologia, botanica, antropologia culturale, mitologia classica e del vicino oriente, patrologia e letteratura cristiana antica, liturgia, musicologia, giudaistica e, attraverso la guida locale, presentazione della situazione attuale degli Stati che si visitano oltre a favorire incontri con la vita della Chiesa o delle Chiese cristiano-cattoliche nei vari luoghi, contesti tutti che illuminano la problematica scottante dell'ecumenismo interconfessionale e interreligioso, grosso tema per il futuro dell'Europa. Tali competenze si affiancheranno, evidentemente, a quelle della guida locale che faciliterà la traduzione dei contenuti esperiti nella storia attuale.

Responsabile e tour leader è don Silvio Barbaglia, docente di esegesi biblica e referente per il Progetto culturale della CEI in diocesi.

Primo anno: estate 2003
«Dall'Egitto ho chiamato mio figlio». Viaggio in Egitto dal 2 al 16 agosto 2003

Si parte dalla cultura egiziana in quanto è quella che maggiormente ha fatto da ponte tra le culture vicino-orientali antiche e le culture mediterranee. Inoltre, la vicenda storica dell'Egitto ben si adatta a rileggere buona parte delle tradizioni teologiche veterotestamentarie, in specie quelle relative al ciclo dell'Esodo, alla teologia della salvezza e della liberazione (tutto il Pentateuco/Torah e il ciclo profetico).

In questo primo anno è presentato il cammino dalla terra straniera alla Terra Promessa. L'itinerario passa in rassegna le varie culture, da quella dell'Antico regno (circa 3000 a.C.) sino ai giorni nostri, con particolare riguardo all'aspetto archeologico, della storia biblica e del cristianesimo dei primi secoli e la sua forma tipica nella tradizione Copta. Il cammino si estende dall'Alto Egitto, da Abu Simbel fino a Santa Caterina al Sinai nella penisola sinaitica passando per il medio Egitto, il Fayum, fino a Il Cairo, le culture del Basso Egitto, la Tebaide e, dunque, alla penisola sinaitica.