Incontro con i candidati sindaci

I giovani e la Novara di domani

Venerdì 4 Maggio 2001

"Hotel La Bussola"
via Boggiani 54,
Novara


“Vivere insieme nel mondo significa essenzialmente che esiste un mondo di cose tra coloro che lo hanno in comune, come un tavolo è posto tra quelli che vi siedono intorno; il mondo, come ogni in-fra [in-between], mette in relazione e separa gli uomini nello stesso tempo”

(Hannah Arendt, Vita activa-La condizione umana, 1958)


La metafora del tavolo, mutuata dalle riflessioni politiche di Hannah Arendt, pensatrice tedesca contemporanea (1906-1975), si presta bene a riprodurre l’immagine di senso del “faccia-a-faccia” del 4 maggio: ci si è ritrovati infatti, i candidati alla carica di Sindaco della nostra Città e noi giovani, a condividere l’interesse per tematiche inerenti le “politiche giovanili” da essi proposte, dando spazio alla pluralità di voci, dimensione indispensabile per la costruzione di un “mondo” comune. L’idea è stata quella di avvicinare due sfere, quella politica e quella giovanile, allora e ancora oggi troppo lontane per difficoltà di comunicazione e pregiudizi: la discussione intorno a temi di interesse collettivo ha consentito a chi aveva offerto la propria disponibilità per mettersi al servizio della Città di sedere allo stesso tavolo di un pubblico difficilmente raggiungibile, e, a noi giovani, di agire nello spazio pubblico attraverso l’ascolto e lo scambio di opinioni, capovolgendo così la tendenza diffusa a concentrarsi su questioni prevalentemente legate al proprio “orticello personale” che riducono le possibilità di confronto, di condivisione e di costruzione in comune. Noi giovani della Nuova Regaldi e di Città dell’Uomo- Novara, convinti che la partecipazione attiva e il confronto/scambio di opinioni tra giovani siano la conditio sine qua non di un discorso pubblico “a misura di giovane”, ci siamo incontrati intorno ad un tavolo rotondo per individuare questioni e problemi del territorio che ci riguardano, per sottoporle all’attenzione dei candidati a Sindaco. Abbiamo voluto confrontarci con loro sul rapporto tra la realtà universitaria novarese e il mondo del lavoro, alla luce del tipo di formazione che offrono le nostre facoltà e delle richieste occupazionali del territorio; ci siamo interrogati sull’identità culturale della città rilevando da un lato una ricchezza in termini di risorse umane, ma dall’altro uno scenario frammentato, frutto della difficoltà a gettare ponti tra una realtà e l’altra.


I Programmi degli allora candidati