Conferenza con il Prof. Sandro Mauro


Mercoledì 14 marzo si è tenuto in Via dei Tornielli 6, sede della Nuova Regaldi, il primo incontro del ciclo “Uomo primate o primato dell'uomo”, con il quale i giovani dell’area scientifica si pongono come obiettivo il definire e comprendere le peculiarità proprie della persona umana rispetto ad ogni altro essere.

Il professor Alessandro Mauro, neurologo e neurofisiologo presso l’istituto Auxologico di Pian Cavallo, ha affrontato la tematica dei rapporti esistenti tra cervello e mente, cercando di meglio configurare quell’entità che comunemente definiamo “anima”.

Non esiste, secondo il Professore, un concetto univoco di persona, ma “l’accento va posto sulla nozione del suo divenire storico”, in virtù dell’interazione tra stato biologico, io autocosciente ed ambiente esterno. L’aspetto unico della persona umana è l’autocoscienza, ovvero la consapevolezza di se stessi, che dal punto di vista evoluzionistico è molto probabilmente emersa grazie allo sviluppo del linguaggio. La mente autocosciente, l’anima, è altro rispetto al cervello, ma “con esso interagisce sempre, modificandone ed indirizzandone l’attività”<. Il professore rifiuta dunque l’approccio riduzionista che intende l’anima come un prodotto passivo del cervello, ma pone tali due diverse realtà in stretta comunicazione e ne sottolinea la capacità d’automodificarsi, caratteristica che distingue l’intelligenza umana da quelle artificiali.

In realtà, precisa il Professore, “è la potenzialità dell’autocoscienza” che rende un essere persona e solo alla luce della presenza o dell’assenza di tale potenzialità si può dire quando un individuo inizi ad essere persona e quando termini. Tale considerazione apre prospettive interessanti e autentiche circa l’aborto, l’eutanasia, il problema dei disabili e dei pazienti in coma. “Tutti gli uomini hanno in sé la potenzialità dell’autocoscienza - precisa il Professore - che si evolve pienamente mediante un processo dinamico in continuo divenire, di pari passo con lo sviluppo biologico e l’interazione con l’ambiente”.

Nei prossimi incontri proseguirà il viaggio verso l’individuazione dell’essenza della persona mediante l’approccio delle conoscenze proprie della sociologia, dell’etologia e antropologia culturale, della psichiatria e psicologia, delle intelligenze artificiali, della teologia, Bibbia e filosofia.



Gemma Cameroni