Una delle ultime foto


Ditelo con i fiori


Gli ultimi attimi
Finchè la Fede mi darà la forza, sempre allegro.


L'ultimo compleanno, il ventiquattresimo, lo festeggia durante un ritiro spirituale: come regalo riceve dal padre cinquemila lire, che utilizza per comprare dei mobili per assistiti della San Vincenzo. Il 1925 è l'anno delle grandi "rinunce", in cui PierGiorgio sopporta cristianamente molte sofferenze: a gennaio rinuncia alla sorella Luciana, sposa di un diplomatico polacco, rinuncia all'affetto intenso per l'amica Laura Hidalgo, al fine di non provocare liti tra i genitori, rinuncia al lavoro in miniera, per non deludere il padre che lo vuole a "la Stampa". Non sono segnali di debolezza: sono adeguamenti, pur sofferti, al piano di Dio, con la fortezza del discernimento di confondere con i propri desiderata un destino diverso voluto da Dio. Frequentando le case dei poveri si espone, tuttavia, al contagio di gravi malattie: così gli accade e, dopo una settimana di agonia, nella quale non si astiene dallo scrivere un premuroso biglietto per i suoi assistiti della San Vincenzo, chiedendo ad un amico di compiere le attività previste, muore di poliomielite fulminante il 4 luglio 1925. Si diceva all'inizio di una vita "ordinaria": è forse ordinaria una vita interamente dedicata l'Altro e agli Altri? I fatti ripercorsi, pur sommariamente, della vita non sono, infatti, una mera sequenza di episodi che se presi isolatamente potrebbero sembrare assolutamente "normali". Sono, invece, sempre frutto visibile, manifestazioni concrete di scelte dettate esclusivamente dalla Fede e misurate con il Verbo evangelico. Tutto è motivo di apostolato e tutto, perfino la scelta che potrebbe apparire più personale ed umana, è, invece, funzione del volere di Dio. Ebbe a dire Marco Beltramo in proposito: "in lui vi fu il semplice, costante, fedele, compimento del proprio dovere vi fu, cioè, il continuo adeguamento della propria vita alla volontà divina quale si manifestava in ogni preciso istante. Questo è il segreto della santità e questo è il segno dell'eroismo cristiano che accetta il messaggio di Gesù in ogni giorno, in ogni minuto, per modellare la propria vita sull'esempio di Lui".

Cronologia

Novembre 1923:Dopo aver lasciato la conferenza vincenziana del Sociale, si iscrive a quella del "Cesare Balbo"
Gennaio 1923:Esprime attivamente la sua solidarietà agli studenti cattolici della Ruhr
12-14 aprile 1923:Partecipa al Congresso PPI a Torino
29 giugno 1923:Fonda il Circolo cattolico giovanile di Pollone
23 agosto 1923:Muore lo zio Pietro Frassati
24 ottobre 1923:Rassegna le dimissioni dal circolo fucino, a seguito della vista di Mussolini; le ritirerà il 14 novembre
18 maggio 1924:Fonda, assieme agli amici e amiche più cari, la goliardica "Società dei Tipi Loschi", durante una gita al Pian della Mussa
22 giugno 1924:Sventa un'aggressione nella casa di Torino da parte degli squadristi
24 gennaio 1925:Si sposa Luciana
7 giugno 1925:Gita alle Lunelle
4 luglio:Muore, avendo contratto la poliomielite fulminante da un suo assistito
6 luglio:Si svolgono i funerali presso la Crocetta