"Non può restare nascosta una città posta sul monte" (Mt 5,14), così Gesù nel discorso della
montagna invita i suoi discepoli ad essere
"sale della terra e luce del mondo", per portare
il "sapore" e lo "splendore" divino nella storia degli uomini. In una società in cui i grandi
self service succulenti delle offerte commerciali e delle facili soluzioni contro noia e
infelicità primeggiano, diviene difficile ritagliare tempo, energie e denaro per la ricerca
interiore per un sale che non perda sapore e per una luce che continui a risplendere come
quella della "città posta sul monte".
Due saranno i poli della proposta elaborata dai giovani dalla Pastorale
universitaria diocesana:
il primo gravita su Novara,
il secondo nel VCO.
Due cammini distinti con ingredienti comuni.
Anzitutto la scelta di privilegiare un approfondimento dei valori culturali e spirituali mediati
dall'esperienza di testimoni e profeti del sec. XX, alcuni di loro ancora viventi;
in secondo
luogo, la comune ispirazione all'input offerto dal Santo Padre in preparazione della GMG 2022
di Toronto: "Sale della terra e luce del mondo".
La Pastorale universitaria, dallo scorso 18 ottobre ha dato vita ad un'Associazione culturale
diocesana denominata "La Nuova Regaldi".