Ordinato sacerdote nel 1942, l'anno seguente fa ritorno in patria, dove viene assegnato alla parrocchia di Anamoros e nominato segretario particolare del vescovo di San Miguel, mons. Machado. Romero č uomo di fede ed onestŕ, sacerdote tradizionale e tradizionalista, generoso con i mendicanti, affettuoso con i bambini ma duro con gli adulti e con sé stesso, rigidissimo nell'applicare la disciplina ecclesiastica. Č ammirato per il suo prestigio intellettuale ma poco amato dai preti della diocesi. Nominato segretario della
Conferenza episcopale del Salvador, mostra grande efficienza e devozione al lavoro, nonostante la salute malferma, e viene nominato anche segretario episcopale dell'America Centrale e, nel 1970, vescovo ausiliare di San Salvador. Il Salvador č in questo periodo un paese dominato da una ristretta oligarchia che possiede la maggior parte delle terre coltivabili e costringe alla miseria il resto della popolazione, scoraggiando ogni organizzazione sindacale tramite repressione violenta attuata dall'esercito e da organizzazioni paramilitari.
Nella
II Conferenza generale dell'episcopato latinoamericano, tenutasi nel 1968 a
Medellín, la
Chiesa latinoamericana ha fatto propria la "scelta preferenziale per i poveri" emersa nel Concilio Vaticano II, dichiarando: "L'anelito di liberazione del nostro continente […] č un chiaro segno della presenza di Dio nella storia". Romero, debitore della formazione teologica che ha ricevuto, esprime riserve su queste parole, che giudica ambigue: la Chiesa č madre di tutti. Nominato dal vescovo, Mons. Luís Chávez y González, direttore del settimanale della diocesi, "Orientación", pubblica articoli fortemente clericali dal quale elimina ogni denunzia della repressione e critica le posizioni del "progressismo" straniero e nazionale, in particolare quelle dei gesuiti che, per la loro dedizione alla causa dei poveri, sono sospettati dalle autoritŕ di educare i giovani al marxismo, nel quale Romero vede il vero nemico della societŕ salvadoregna. Queste convinzioni valgono a Romero l'amore degli oligarchi.
... L'esperienza episcopale a Santiago de María, inizio di una conversione
