Gian Battista Ronza

Gian Battista Ronza


Gian Battista Ronza ha 38 anni, e' nato a Camino Monferrato, e' sposato con Daniela e vive a Cerrina Valle, in provincia di Alessandria.Ha conseguito la Maturità Tecnica per Geometri ed ha poi seguito corsi di specializzazione in Elementi di informatica e in automazione d'ufficio. Conosce la lingua Francese. Ha lavorato per 14 anni nel ramo commerciale del settore agroalimentare e derivati come dipendente, come consulente ed anche in proprio sui principali mercati agroalimentari dell'Italia Settentrionale, per reti di vendita nazionali e per SpA di produzioni alimentari. Dal 1997 al 1998 ha esercitato collaborazioni continuative in ambienti di pubbliche relazioni. Dal 01/01/99 e' impiegato tecnico presso un'azienda di Servizi di Tecnologie Ambientali del biellese in qualità di responsabile di un impianto. Pur avendo sempre ritenuto che si facesse sempre piu' pressante l'esigenza di un cambiamento politico-istituzionale che ridesse vigore ai valori fondanti della democrazia, non si e' mai impegnato attivamente in politica fino a quando ha incontrato il sen. Di Pietro e il suo progetto innovatore. E' attualmente coordinatore della Lista Di Pietro - Italia dei Valori per la Circoscrizione 2 

 

Nell’ambito della Città di Novara Capoluogo di Provincia della Regione Piemonte la Lista Di Pietro-Italia dei Valori porta con se l’esigenza del rinnovamento radicale del rapporto fra il cittadino utente e fruitore di servizi, con la politica, che per noi è da intendersi come servizio che va verso le persone, ne coglie le esigenze si impegna di elaborare idee e programmi attuabili e non conia solo slogan di carattere elettorale. Alla luce di queste considerazioni presentiamo il Nostro programma articolato sulla base delle esigenze diffuse fra le persone che si sono avvicinate al Nostro Movimento.

 

PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA NOVARA 2001

-        VIABILITA’ :

Organizzazione della rete viaria urbana ed extraurbana mediante i seguenti interventi:

 

Viabilità extraurbana: sviluppo combinato fra la rete stradale e quella ferroviaria, mediante interscambi ed interconnessioni fra i gruppi nodali di maggiore affluenza e le arterie secondarie in modo da velocizzare e smaltire sia i traffici civili che quelli industriali, facendo si che la Città acquisti il valore commerciale come polo della Regione Piemonte inserito nel circuito Europeo delle comunicazioni. Quindi combinazione fra Alta capacità e reti esistenti, con le reti autostradali, e statali.

 

Collegamenti con l’aeroporto di Malpensa in modo da definire il ruolo della Città di Novara quale crocevia fra il Nord ed il Sud dell’Europa e fra questo e le Città Piemontesi confinanti sia verso Est che verso il settore Ovest.

 

Viabilità Urbana: riorganizzazione dei sensi unici, in modo tale da garantire percorsi meno dispersivi e più corti, in modo da razionalizzare il traffico riducendo le concause  di gas inquinanti e le spese di carburante ai cittadini.

 

-        PARCHEGGI:

Costruzione di parcheggi sotterranei nelle zone di maggiore aggregazione, in vicinanza di aree mercatali e zone di pubblici servizi.

 

-        SANITA’:

Adeguata localizzazione per il 2° Polo Ospedaliero, in modo da sfruttare la viabilità e dare maggiore fruibilità da parte dei cittadini, con particolare riguardo all’interconnessione con la rete viaria,  mezzi pubblici. Nel contempo rilancio delle strutture esistenti, mediante opere di carattere manutentivo ed adeguamenti normativi.

 

-        TRASPORTI:

Miglioramento dei percorsi dei mezzi pubblici e degli orari, in modo da sfruttare al meglio le potenzialità del servizio con le esigenze diffuse della cittadinanza. Incentivazione del trasporto pubblico con graduale diminuzione dell’inquinamento.

 

-        SMALTIMENTO DELLE ACQUE REFLUE:

Di particolare interesse riveste l’assetto della rete fognaria pubblica, che richiede una modernizzazione, mediante opere di monitoraggio dell’esistente, manutenzione e sostituzione di quanto degradato, potenziamento nelle zone dove vi sono stati incrementi abitativi, costruzione di nuovi tratti in sostituzione di quelli gravemente degradati.

 

-        SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI:

Se quanto è stato fatto fino ad oggi non ha dato risultati soddisfacenti, ma anzi a creato disfunzioni, certamente andrà progettato per il futuro un piano di smaltimento dei rifiuti che preveda una vera raccolta differenziata e pertanto si propone:

1.      Raccolta dell’umido da convogliare in adeguati impianti di compostaggio che siano equiparabili a quelli esistenti in ambito Europeo;

2.      Raccolta differenziata della carta, lattine, vetro, pvc, rottami, mediante l’installazione di contenitori che siano compatibili con l’arredo urbano, a tale riguardo proponiamo i nuovi contenitori a scomparsa del tipo interrato, ispezionabili e facilmente manovrabili, ad innovazione Europea, con peso automatico del rifiuto, e carta di smaltimento prepagata per il pagamento di quanto effettivamente smaltito.

3.      Centri di smistamento dei rifiuti, e riciclaggio innescando un meccanismo produttivo attorno alla catena di smaltimento dei rifiuti urbani.

 

-        PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE:

Urgente formulazione del nuovo strumento urbanistico in sostituzione di quello adottato, che sia progettato con criteri che mirino a riconsiderare il cittadino quale fruitore dei servizi collettivi, e come autore della propria storia, mettendo in moto meccanismi economici che siano in grado di porre la Città ad un livello di massima vivibilità. Vale a dire: individuazione di zone di recupero degli edifici industriali dismessi, e trasformazione in residenze a civile abitazione, con spazi per il verde privato e pubblico, autorimesse interrate.

Incentivazione dell’iniziativa privata mediante individuazione di aree residenziali interne ed esterne al perimetro del centro di antica formazione, in modo da completare l’esistente, dare la possibilità ai privati di restare in Città e non di trasferirsi nei centri limitrofi, come si è verificato in questi ultimi anni, creare spazio alle imprese onde innescare un rilancio dell’edilizia artigianale quale volano per attività artigianali ad essa connesse.

Recupero del patrimonio culturale esistente, mediante interventi di carattere conservativo mirati alla salvaguardia effettiva delle opere, ma anche della loro fruizione da parte dei cittadini.

 

-        SCUOLA, UNIVERSITA’:

Sviluppo del comparto universitario, mediante centri di formazione culturale che aggreghino attorno a se esperienze nei vari settori della cultura, politica, finanza, economia, impresa, nuove tecnologie, umanitarie, in modo che l’istruzione non sia fine a se stessa ma possa concretizzarsi in formazione dell’individuo e creazione delle competenze necessarie per mettersi in relazione al contesto della globalizzazione.

Per fare ciò occorrono sia le strutture che le professionalità. Novara 2001 dovrà essere centro di attrazione a livello Nazionale ed europeo della cultura italiana e di quelle mondiali. Grandi investimenti quindi andranno indirizzati su questo settore, a partire dall’adeguamento di quanto esistente, e la messa a norma degli edifici scolastici attualmente in funzione.


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